Cosa Visitare

Tra le marine leccesi di Torre Chianca e Spiaggiabella, forma il Bacino dell'Idume di origine artificiale ma completamente naturalizzato, il quale è di inestimabile valore per via della vegetazione e della fauna che ospita.
La foce, con una portata di 1000 l/s, è costituita da un estuario cangiante a seconda delle mareggiate causate dal moto ondoso del Mare Adriatico. Le sue acque, abbondanti e in movimento, sono fredde, rigeneranti e in estate costituiscono refrigerio per i bagnanti.

Il parco naturale regionale Bosco e Paludi di Rauccio è un'area naturale protetta della Puglia estesa complessivamente su un'area di 1593 ettari istituita nel 2002.
Da una tale vastità e varietà ambientale deriva una notevolissima ricchezza nella vegetazione. In particolare, nel fitto sottobosco della lecceta, crescono il lentisco, l'ilatro, l'alaterno, il mirto o ancora la salsapariglia e il caprifoglio mediterraneo. Tra le specie rare presenti nel parco sono da segnalare, inoltre, la presenza dell'orchidea palustre e, soprattutto, della periploca maggiore, specie a rischio di estinzione. Altrettanto varia è la presenza faunistica.

La costruzione della torre fu merito del maestro Nicola Saetta di Lecce, come testimoniato da un documento del 2 ottobre 1567, che riporta dei 200 ducati che lo stesso ricevette dalla Regia Camera per l’edificazione di questa e di altre due torri, tra cui la vicina Torre Rinalda..
Viene citata in tutta la cartografia a partire dal XVI secolo, con il nome di “Torre di porto della Chianca” e nel 1569 era già presente negli Elenchi dei Viceré. Venne censita in buono stato nel 1825 ma fu abbandonata da lì a poco..